Dettagli e consigli utili per affrontare l’esame di Maturità 2024: dalla preparazione alle prove
Alla maturità mancano ancora 5 mesi, circa metà dell’anno scolastico: questo non toglie, però, che chi a giugno dovrà affrontare l’esame possa sentirsi, legittimamente, in tensione. Oltre a studiare i programmi delle varie discipline, per prepararsi al meglio all’esame è importante conoscerne la struttura, soprattutto in relazione alle novità che riguardano il 2024, alcune delle quali pubblicate da pochissimo.
Vediamo, quindi, tutto quello che c’è da sapere.
L’aggiornamento che si attendeva: ecco le materie della seconda prova
È recente la comunicazione da parte del Ministero dell’Istruzione delle materie oggetto della seconda prova dell’esame di maturità, che varia da indirizzo a indirizzo e viene definita ogni anno.
Al liceo classico, le candidate e i candidati si troveranno di fronte alla versione di greco, materia che non veniva selezionata dal 2018. Allo scientifico, invece, dovranno affrontare un test di matematica.
Per quanto riguarda gli altri licei, sono uscite le seguenti materie:
- al liceo linguistico è uscita lingue e cultura straniera 3;
- scienze umane per il liceo delle scienze;
- per il liceo artistico le discipline progettuali che caratterizzano i singoli indirizzi;
- per il liceo musicale composizione, teoria e analisi;
- per il liceo coreutico tecniche della danza.
Chi invece frequenta un istituto tecnico dovrà sostenere queste prove:
- per l’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing economia aziendale;
- per l’indirizzo Turismo discipline turistiche e azienda;
- per l’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio topografia;
- per l’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, invece, verranno affrontate le prove di sistemi e reti;
- per l’indirizzo Grafica progettazione multimediale;
- infine, per gli istituti Agrari trasformazione dei prodotti.
La pubblicazione delle materie per la seconda prova quindi è il primo step che porta all’esame di Stato: come preannunciato dal ministro Giuseppe Valditara, però, la maturità quest’anno verrà svolta in continuità con le modalità già stabilite nel 2023.
La tesina per l’orale: anche nel 2024 non ci sarà
Come ormai noto, due anni fa è stato deciso di abolire l’utilizzo della tesina per l’orale.
Ma in cosa consisteva? Definita anche con l’espressione “percorso multidisciplinare”, la tesina presentata da ogni studente in fase di colloquio orale non era altro che un elaborato di circa 15 pagine in cui si doveva illustrare un argomento principale al quale collegare altre discipline curricolari.
Naturalmente, non andavano obbligatoriamente inserite tutte la materie studiate durante il percorso scolastico, ma almeno quelle principali che caratterizzavano ogni indirizzo.
La relazione per il PCTO 2024: in cosa consiste?
All’esame orale sarà invece necessario presentare anche una relazione sul PCTO, in forma di elaborato scritto o presentazione multimediale. Tra le diverse possibilità c’è anche quella di avvalersi di una mappa concettuale, ovvero uno schema in cui riportare graficamente il proprio percorso collegandolo con i vari argomenti correlati. In questo modo sarà possibile presentare il proprio approfondimento e spiegare i vari passaggi in maniera ordinata, così da favorire la comprensione da parte della commissione d’esame.
Come si prepara la relazione del PCTO? Scopri di più e trova la tua ispirazione.
Le novità che riguardano l’esame orale: di cosa si tratta?
In una recente intervista il Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara ha fatto riferimento alla possibilità di intervenire per modificare l’esame orale, con l’obiettivo di migliorare le criticità emerse l’anno scorso e non ridurlo a una semplice interrogazione.
L’obiettivo è quello di rendere il colloquio orale uno strumento per comprendere realmente cosa ogni studente abbia appreso e se ha capito come effettuare i collegamenti tra le diverse discipline. Per questo motivo dovrebbe andare a toccare tutti gli argomenti svolti durante i singoli corsi di studio, compresa l’educazione civica.
Come sarà organizzata la commissione esaminatrice?
Sicuramente una delle preoccupazioni maggiori è rappresentata dalla commissione che giudica le classi durante l’esame di maturità.
Rispetto a questo, non è stata apportata alcuna modifica rispetto allo scorso anno: la commissione esaminatrice infatti sarà sempre composta da 3 figure interne alla scuola e 3 esterne, che arriveranno da altri istituti. Sarà inoltre presente un’altra figura con l’incarico di presiedere i lavori.
Come si assegna il punteggio?
Nessuna novità nemmeno per il punteggio totale, che viene sempre espresso in centesimi.
Le prove saranno ancora valutate in ventesimi, e a questi si sommeranno i crediti accumulati nel corso degli ultimi tre anni di scuola, per un massimo di 40 punti.
Quest’ultimo dettaglio viene deciso dal Consiglio di classe durante l’ultimo scrutinio, quello finale. I 40 punti sono così suddivisi: 12 per il terzo anno, 13 per il quarto e 15 per il quinto.
Come ha sottolineato il Ministero, anche il voto sulla condotta concorre alla determinazione del credito.
Questo è un quadro chiaro di come verrà stabilito il voto finale:
- max 40 punti per il credito scolastico;
- max 20 punti per la prima prova;
- max 20 punti per la seconda prova;
- max 20 punti per l’esame orale.
Inoltre, la commissione ha facoltà di assegnare 5 punti extra a studenti particolarmente meritevoli.
Le date dell’esame di maturità: ecco il calendario
Quando si svolgeranno gli esami di Stato di quest’anno scolastico? La prima prova è prevista per mercoledì 19 giugno 2024, a partire dalle ore 8:30. Il giorno dopo, ovvero il 20 giugno, sarà la volta della seconda prova, per poi concludere con l’orale.