Superare la confusione e l’indecisione facendosi le giuste domande: i consigli di Mark Manson
E tu che cosa vuoi dalla tua vita?
Diciamocelo: oltre a essere la domanda esistenziale per eccellenza, è una di quelle più quotate ai pranzi in famiglia e non solo. Sappiamo bene che non è semplice, ma almeno cercare di trovare una risposta a questa domanda è sicuramente fondamentale per capire quale percorso intraprendere dopo la fine delle scuole superiori.
Sei confusə, non hai risposte e non sai da che parte cominciare? È normale. Ma sai qual è il modo migliore per trovare qualche consapevolezza in più? Iniziare a conoscersi meglio e a farsi le giuste domande costruendo il proprio cammino passo dopo passo, individuando il percorso che più ci piace, che ci appartiene, che risponde all’immagine che abbiamo di noi stessə nel futuro.
Alla ricerca delle consapevolezze
Per abbracciare qualche consapevolezza in più bisogna lasciare andare le ansie che spesso ci attanagliano: ma come si fa a trovare la propria strada e a capire che cosa si vuole dalla vita? Ognunə è diverso, quindi sicuramente dovrai sperimentare un po’ per capire quale metodo sia più utile per te. Per esempio, prova a chiederti:
- Cosa faresti se fossi sicurə di avere successo?
- Quale lavoro saresti dispostə a fare anche gratis?
- Per cosa sei dispostə a soffrire?
Rispondi di getto, senza pensarci troppo su: rimarresti sorpresə dalle risposte che tireresti fuori! Non permettere alla tua parte razionale di prendere il sopravvento e magari qualche risposta potrà accendere quella lampadina che da mesi guardi aspettando che succeda qualcosa.Datti il tempo per capire quello che ti piace e prova a lavorare su questi altri aspetti:
- È solo una passione?
- Può in qualche modo diventare il mio futuro?
- Con chi potrei confrontarmi?
Vivi esperienze, cerca di aprire la mente, anche leggendo o meditando e trova il tuo modo per scoprirti: costruire un futuro su misura per te risulterà molto più facile.
Potrà aiutarti anche immaginarti “a lungo termine”: dove vuoi essere da qui a 10, 20 o 30 anni? Secondo Mark Manson, autore e blogger americano, la vita si divide in 4 fasi principali.
Fase uno: l‘imitazione degli altrə
Nasciamo e sviluppiamo il nostro apprendimento, sostiene Manson, osservando e imitando i nostri compagnə: a infanzia terminata impariamo ad adattarci alla nostra cultura e cerchiamo di comportarci in maniera che la società consideri generalmente accettabile.
L’obiettivo della prima fase è arrivare a capire come rapportarci con la società in modo da diventare degli adulti autonomi e autosufficienti. Eppure, dobbiamo anche raggiungere una consapevolezza che ci permetta di agire in direzione contraria a questi standard (ma anche aspettative!) se lo riteniamo opportuno.
Fase due: la scoperta di sé
Una volta che abbiamo appreso come essere in linea con le persone e le culture che ci circondano, nella seconda fase il nostro sforzo è teso a capire cosa ci rende diversə .Ci sono decisioni, prove ed esperimenti a cui ci sottoponiamo: per esempio, vivere in posti nuovi o conoscere persone di ambienti diversi. Questa è una fase di esplirazione e scoperta di noi stessə, e termina quando iniziamo a scontrarci con i nostri limiti.
Per qualcunə potrebbe essere un problema, ma ehi ci dice Manson, prima o poi è giusto riconoscere le proprie potenzialità e rendersi conto che ci sono aspetti in cui, semplicemente, non potrai eccellere. Accettalo. In questo modo potrai concentrarti sugli obiettivi che potrai effettivamente raggiungere, senza disperdere tempo ed energie.
Fase tre: l’impegno
Dopo aver valicato i tuoi confini e aver capito cosa fa per te e cosa meno, in questa fase puoi consolidare la tua vita e lasciare il tuo segno nel mondo. È il momento di massimo impegno: nelle relazioni, nel lavoro, nelle tue passioni.
La terza fase si basa sullo sviluppo del tuo potenziale: per cosa sarai ricordatə?
Questo è il momento in cui rispondere a questa domanda e dimostrarlo a tutti.
Fase quattro: l’eredità
Hai imparato dagli altrə. Hai capito chi sei e ti sei impegnatə per raggiungere il tuo obiettivo. Vuoi vanificare tutto? Ovviamente no. L’obiettivo di questa fase è quella di creare un’eredità che ci sopravviva: è una fase fondamentale a livello psicologico perché rende più accettabile una sempre più crescente consapevolezza di non essere immortali.
Ognuna di queste fasi, in base a come viene affrontata e superata, può permettere di maturare dandoci grande controllo sulla nostra felicità e sul nostro benessere.
Sempre Manson ci parla di nuovi punti di vista e nuove domande da porci per arrivare a rispondere all’iniziale questione del “cosa voglio dalla mia vita?”.
Secondo l’autore, per poter rispondere alla domanda è necessario non soltanto concentrarsi sull’obiettivo finale ma considerare il percorso, i sacrifici e l’impegno che bisogna metterci per arrivarci: la domanda che bisognerebbe porsi, dunque, è anche “quali difficoltà sono dispostə ad affrontare nella vita per raggiungere i miei obiettivi?”.
In questo modo si prenderà in considerazione lo sforzo effettivo e il lavoro che c’è dietro alla realizzazione del nostro sogno: penserai a ciò che sei dispostə effettivamente a fare, vivere, perdere o vincere.
Insomma: se non hai tutte le risposte è normale, però puoi iniziare con l’avere le domande giuste per chiarire il tuo punto d’arrivo.